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AI Burn-out pandemic! di Stefano Giglio

Oggi vi parlo di AI Burn-out pandemic! un manga scritto da Stefano Giglio con disegni di Antonella Aricò, tratto dal libro AI Burn-out pandemia seguendo Le nove code.

Al Burn-out pandemic!
Al Burn-out pandemic!

Sin dalle prime tavole il manga lascia intendere l’andamento della storia, l’ansia e il vuoto. Il bianco è il colore che domina la storia, un colore che non dà scampo, che non fa comprendere l’andamento del tempo. Un colore che non trasmette nulla, se non un abbagliante realtà.

Ed è in questa realtà che si trovano i protagonisti della storia. Al burnout pandemic! già dal titolo possiamo ben intuire di cosa si tratta. Fra i personaggi di questo manga abbiamo l’Uomo Volpe, che appare e scompare, in questo luogo strutturato in più dimensioni parallele. L’Uomo Volpe (rispecchiando lo stereotipo palesato nel nome) è astuto e inganna uno dei protagonisti, Darma, un uomo dalle origini indonesiane.

Darma è l’opposto dell’Uomo Volpe. Come si evince dal nome, è infatti una persona di natura emotiva, anche troppo sensibile, ma allo stesso tempo tende alla presunzione e all’impazienza.

E infine, il terzo personaggio è Kate, una ragazza che viene catapultata in una guerra le cui armi non sono caratterizzate dai danni fisici, ma dalle privazioni. Privazione della vita quotidiana. Non vi suona nuovo, no? Quello che abbiamo vissuto negli ultimi (ormai quasi) due anni è paragonabile a quello che vivranno Darma e Kate, spostandosi in continuazione tra il Giappone, l’Indonesia, l’Italia, in una fuga verso una nuova libertà.

Una storia in cui tutto è messo in dubbio, persino la stessa realtà.

Un testo intenso e attuale, che ci fa rivivere in parte quel che abbiamo vissuto in questi anni di pandemia.

Grande importanza si evince dalla scelta dei nomi dall’Uomo Volpe a Darma e persino Kate, un nome comune, ma che sicuramente rimane impresso. Anche il titolo stesso nasconde un significato. Il burnout. Sapete cos’è la sindrome da burnout? Non è una semplice stanchezza, ma comporta un disagio psicologico che può toccare tangenzialmente spettri depressivi o ansiosi. Un po’ quello che molti potrebbero aver vissuto in questo periodo.

I disegni di Antonella Aricò sono caratterizzati da una linea precisa che ci riporta all’infanzia, a quei manga o anche anime a cui siamo tanto affezionati.

Una lettura sicuramente consigliata! Grazie a Stefano Giglio per questa copia.

Noemi Spasari