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Eroi di Giorgio Ieranò

Da Giasone a Medea, passando da Teseo, Minosse ed Eracle, senza trascurare Antigone e Arianna. Questi e altri sono gli Eroi di Giorgio Ieranò.

Ieranò riprende i miti più famosi, li racconta con uno stile semplice e diretto, ripercorrendo e analizzando le fonti e le narrazioni su queste storie giunte fino a noi.

E così partendo proprio dal “mestiere di eroe”, il suo valore, significato e responsabilità (perché sì, da grandi poteri derivano grandi responsabilità), riviviamo passo passo le avventure degli eroi greci, un caleidoscopio di storie stupefacenti. Ma con quel tocco di horror e macabro che li ha fatti rimanere impressi nella memoria di molti.

Da Giasone, gli Argonauti e il Vello d’Oro, si passa proprio a Medea, guardando queste storie con un occhio esterno, critico, che non prende parti. Anzi, ci fa guardare da un altro punto di vista la storia della madre che uccide i figli divenuta ormai sinonimo di tragedia e matricidio.

Si passa poi a Creta proprio al centro della sfida col Minotauro, con Minosse, Teseo (meno gentile di quanto si pensi) e Arianna, piantata in (n)asso!

E poi Perseo e la testa mozzata di Medusa, seguito da Eracle, che diciamocelo, non brillava di eleganza e finezza.

Non dimentichiamoci di Edipo che uccide il padre e giace con la madre e di sua figlia Antigone, eroina ribelle e rivoluzionaria.

E Orfeo che scende nell’Aldilà per salvare la donna amata e per concludere gli eroi degli eroi, Achille e Ulisse.

Quel che ci fa notare Ieranò in Eroi è proprio come nei miti eroici si possa trovare la matrice di tutte le narrazioni future. Tutto quello oggi vediamo, leggiamo e ascoltiamo, quello che ci emoziona, ci commuove, i greci lo avevano già raccontato attraverso i loro miti.

Un libro che consiglio a chi ha voglia di conoscere i più famosi miti greci o rinfrescare la memoria a riguardo, prediligendo una narrazione semplice e lineare.