Ci sono degli artisti che si riconoscono a prima vista: un Caravaggio lo riconosci dal gioco di luci, un Dalì dall’onirico protagonista, un Amedeo Modigliani dai ritratti.
Breve biografia
Oggi parliamo proprio del caro Modì e in particolare proprio dei suoi ritratti. Era chiamato Dedo dalla famiglia, studiò in casa con la madre e la zia, si appassionò alla pittura fin da adolescente. Seppur di salute cagionevole, nel 1906 (a ventidue anni) si trasferisce a Parigi dove vivrà in una comune a Montmartre, il quartiere che era il cuore pulsante della vita artistica parigina. Pensate che in quegli anni il quartiere ha visto artisti come Picasso, Matisse, Utrillo, Diego Rivera, ma anche Renoir, Cézanne e Soutine. Insomma, gente poco nota.
In realtà la sua grande passione era anche la scultura che però dovette abbandonare ben presto per colpa delle precarie condizioni fisiche, dedicandosi così unicamente alla pittura.
E produsse davvero tante opere, dai quali tuttavia non ricavò alcuna ricchezza. Da artista bohémien qual era ovviamente il caro Modì non disdegnò certo il bere e l’uso di droghe, compromettendo ulteriormente la sua già instabile salute. Difatti, proprio quando aveva raggiunto all’apice del successo, Modigliani morì all’età di 35 anni. Come se questo non fosse abbastanza triste, due giorni dopo la sua morte, Jeanne, la compagna incinta del loro secondo figlio si suicidò.
I ritratti di Amedeo Modigliani
Ma perché un ritratto di Modigliani lo riconosciamo subito? Sicuramente per i suoi colli slanciati, i visi lunghi, la predilezione per i soggetti femminili, ma soprattutto per gli occhi.
Modì dipingeva molto spesso occhi privi di pupille, vitrei. Ovviamente questa scelta pittorica ha dato adito alle più variopinte interpretazioni. Fra queste si distinguono in particolare due scuole di pensiero.
Da una parte c’è chi pensa che questa scelta rispecchi il difficile rapporto che aveva con la figura femminile, e il relazionarsi ad essa; dall’altra parte invece l’idea è che Modigliani non dipingesse mai gli occhi delle sue modelle finché non fosse stato in grado di capirne l’animo.
Noemi Spasari