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Il teatro tradizionale in Cina

Dopo essere passati dal Giappone e dalla Turchia, oggi vediamo in breve le tradizioni teatrali che hanno fatto la storia della Cina.

Le origini del teatro cinese sono antichissime e vengono fatte risalire ai riti sciamanici legati al culto delle varie divinità e degli spiriti, di cui parte integrante erano il canto e la danza. Col tempo queste tradizioni hanno in parte perso la valenza religiosa, andando sempre di più ad assumere la forma di spettacoli veri e propri.

Risalgono alla dinastia Tang (618-907) le prime forme spettacolari di cui si ha testimonianza. Si trattava di dialoghi fra due personaggi, basati probabilmente sull’improvvisazione.

Il teatro era legato alla figura dell’imperatore, tanto che Xuanzong – sesto imperatore della dinastia Tang (712-755) – fondò un’accademia vicino il proprio palazzo. I migliori attori dell’accademia avevano il permesso di recitare alla sua presenza nel Giardino delle Pere, infatti ancora oggi i professionisti del teatro in Cina vengono chiamati “Discepoli del Giardino delle Pere”.

Il teatro cinese classico prende invece forma intorno al XII secolo sotto la dinastia Song (XII secolo), mentre il teatro del periodo Yuan vede i primi drammi scritti da letterati, che ai temi mitologici e storici aggiungono temi legati alla contemporaneità. Da queste prime forme di teatro prendono origine le molteplici forme di opera cinese.

Vediamo qui la forma più nota di teatro tradizionale cinese: il teatro di figura, quella particolare arte teatrale che utilizza burattini, marionette, pupazzi, ombre, oggetti, come protagonisti dello spettacolo teatrale.

Il teatro d’ombre ha origini molto antiche (206 ac. circa), ma si affermò si affermò sotto la dinastia Song (960-1279). Esistono due generi di ombre: le ombre di carta e le ombre di cuoio.

Le figure rappresentate riproducevano riproducevano personaggi, animali ed esseri fantastici e venivano mosse dietro uno schermo di carta o di tessuto leggero per mezzo di bastoncini, e i movimenti degli arti erano comandati da fili. Anche le scene erano create con sagome che raffiguravano pagode, ponti, montagne.

Insieme alle ombre vi erano anche burattini e marionette, che potevano essere a bacchetta e a fili.

L’opera cinese

“Opera cinese” è il termine con il quale ci si riferisce al teatro cinese tradizionale, composto da diversi modelli e stili regionali, in cui si fondono la poesia, la musica, la danza e le tecniche acrobatiche.

Vi sono dei personaggi con ruoli fissi che utilizzano specifiche tecniche del movimento, del gesto e della voce, oltre a costumi e trucchi caratteristici.

Una delle particolarità è che il testo è per lo più cantato. Altra caratteristica sono i personaggi standardizzati, caratterizzati da un particolare abbigliamento, oltre che dalla gestualità e dallo stile di canto e di declamazione.

Molto importante è il trucco facciale degli attori, che è applicato con disegni evidenti per simboleggiare il carattere, il ruolo e il destino del personaggio.

Gli elementi scenografici sono molto pochi e semplici, ad eccezione delle spade e delle lance usate per rappresentare i combattimenti, mentre la musica è basata su melodie esistenti, spesso canzoni popolari, alle quali il drammaturgo adatta i versi delle parti cantate.