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Vermeer e il secolo d’oro olandese

Johannes van der Meer meglio noto come Jan Vermeer (1632-1675) è stato un esponente di spicco del secolo d’oro olandese.

Non abbiamo molte informazioni biografiche certe su Vermeer. Le uniche fonti di una certa attendibilità sono qualche documento ufficiale ed alcuni commenti scritti da altri artisti suoi contemporanei

Quel che sappiamo è che Vermeer nacque nella prima metà del Seicento nella città di Delft, nell’Olanda Meridionale, in una famiglia della classe media. Il padre fu sia mercante d’arte che gestore di una locanda che ereditò il nostro Jan insieme alle altre attività commerciali.

Nel 1653 spasa Catherina Bolnes, una ragazza cattolica appartenente a una ricca famiglia della città. Per questo si ipotizza che si fosse convertito al cattolicesimo prima del matrimonio. Dal matrimonio nacquero 14 figli!

Vermeer
Veduta di Delft

Dopo un periodo di apprendistato, a 21 anni divenne membro della Gilda di San Luca, un’importante corporazione di artisti e pittori tra Fiandre e Paesi Bassi. Ebbe la fortuna di entrare nelle grazie del mecenate Pieter van Ruijven. Difatti grazie ai numerosi dipinti da lui acquistati, Vermeer ebbe modo di mantenersi e di investire maggiori risorse nelle proprie attività artistiche. Ma anche questa potrebbe essere una voce.

Nel 1662 viene eletto capo della Gilda e confermato anche negli anni successivi. Ma ovviamente non tutto poteva andare bene e nel 1672 una pesante crisi finanziaria, provocata dall’invasione francese della Repubblica delle Sette Province Unite, provocò un crollo delle richieste di beni di lusso. Ovviamente i dipinti rientravano nei beni di lusso. E così gli affari del nostro pittore come artista e mercante ne risentirono. Morì nel 1975, forse per lo stress, lasciando alla moglie e ai figli poco denaro e numerosi debiti.

Lo STILE DI VERMEER

Vermeer è uno di quegli artisti che in realtà riconosci abbastanza facilmente. La sua tecnica puntava a una resa più vivida possibile, con effetti di colore, che egli ricercava con un interesse quasi scientifico.

Ciò che ancora oggi si nota è infatti l’estrema vividezza e qualità dei colori nei dipinti di Vermeer. Ciò era dovuto alla grande cura posta dall’artista nella preparazione dei colori a olio.

Nelle sue opere ciò che ci affascina è il dolce ritratto della vita quotidiana borghese, colta con quel gioco di riflessi, effetti di trasparenze, controluce e penombre. Soggetti preferiti dall’artista sono soprattutto le donne, delle quali riesce e rappresentare l’intimità domestica.

Nelle scene che rappresenta vediamo una borghesia attenta ai valori del lavoro, della famiglia, alla cura dei figli e serenamente impegnata nelle faccende della vita domestica.

Se vi piace Vermeer (oltre che vedere le sue opere nei musei!) vi consiglio La ragazza con l’orecchino di perla, film del 2003 con Scarlett Johansson e Colin Firth. Il film ovviamente si basa sull’omonimo romanzo di Tracy Chevalier.