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Mary Poppins, la tata magica di P.L. Travers

Chi non ha visto il film della più famosa bambinaia della storia e ha cantato insieme a lei “Supercalifragilistichespiralidoso”? (questa parola è di 33 lettere!)

Il famoso film del 1964 con Julie Andrews e Dick Van Dyke è basato sul romanzo scritto da Pamela Lyndon Travers nel 1934.

La storia
Siamo a Londra nei primi anni del XX secolo. La famiglia Banks che vive in Viale dei Ciliegi n°17, composta dai due genitori e quattro figli, è alla disperata ricerca di una bambinaia perché i due figli maggiori le hanno fatte scappare tutte! La casa è trasandata, piccola e mal ridotta (diversamente che dal film, ma di questo ne parliamo dopo).

Ed è così che la loro richiesta viene soddisfatta dal vento che gira: arriva alla loro porta, dal cielo, una donna attaccata al manico di un ombrello proprio per prendere il ruolo di nuova tata dei bambini.

Questa strana donna si presenta a loro con il nome di Mary Poppins che viene assunta subito dalla signora Banks anche se sprovvista di alcuna referenza. Ma Mary Poppins si rivela sin dai primi momenti una donna fuori dal normale: severa e rigorosa, riesce a far accadere cose che nessuno può spiegare se non pensando alla magia.

Insieme alla loro nuova governante, i bambini vivono numerose avventure, come una festa sul soffitto o uno spettacolo di animali parlanti, fino a vedere Mary Poppins sistemare le stelle in cielo e a fare il giro del mondo con una bussola magica. I piccoli Banks conoscono addirittura una stella delle Pleiadi, della costellazione del sagittario, scesa sulla terra per comprare i regali di Natale.

Purtroppo, la magica bambinaia con il vento è arrivata e con il nuovo vento va via, non salutando nessuno, ma lasciando un profondo ricordo di sé.

Mary Poppins al cinema, differenze con il libro
Solo a parlarne ho iniziato a canticchiare “con un poco di zucchero la pillola va giù”.

Le differenze fra libro e film sono numerose, la più importante che ho rilevato nella lettura è proprio la figura di Mary Poppins: nel libro è acidella e molto severa, nel film, sarà perché non si può non amare Julie Andrews è più piacevole e gentile.

In più nel libro ci sono tanti personaggi che nel film non sono presenti, come i due gemellini Banks più piccoli, la mucca rossa, i personaggi delle avventure che i bambini vivono come la signorina Lark e la signora Corry con le sue figlie Fanny e Anna.

Non si fa cenno al ruolo di suffragetta della signora Banks (che è una delle mie scene preferite del film).

Per quanto riguarda Bert, ricopre proprio due ruoli differenti: nel libro fa il fiammiferaio e il pittore di strada e compare in un solo episodio; nel film è uno spazzacamino (can caminì, can caminì, spazzacamin, allegro e felice pensieri non ho) e voce narrante ed è quasi sempre presente.

Oltre alle meravigliose canzoni che sto ovviamente riascoltando adesso, nel libro manca la crescita dei protagonisti che dà invece senso nel film alla presenza di Mary Poppins.

Curiosità

Mary Poppins fu un grande successo letterario, così P.L. Travers scrisse un seguito nel 1935 intitolato Mary Poppins ritorna e nel 1943 arriva anche un terzo libro Mary Poppins apre la porta, che segna l’ultimo arrivo della tata nella in Viale dei Ciliegi n°17.

Nel 2018 è uscito nei cinema il film intitolato Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns) con Emily Blunt nel ruolo di Mary Poppins (non l’ho amato).

Sapevate che nel 2013 la scrittrice P.L. Travers è stata rappresentata nel film Saving Mr Banks?

Il film racconta infatti la sua vita e i rapporti con Walt Disney, talvolta conflittuali, proprio durante la lavorazione del film Mary Poppins. La cosa veramente notevole è che alla fine del film un vecchio registratore a bobine fa sentire la vera voce della scrittrice, forse ultima testimonianza e ricordo di quei tempi.

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