What's happening?

Teresa Mattei, la più giovane Costituente

L’Assemblea Costituente era l’organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione per la Repubblica. Questo organo diede vita alla Costituzione della Repubblica Italiana. Era formata da 556 membri. 21 di questi erano donne.

Dopo aver parlato di Nilde Iotti e Bianca Bianchi, oggi approfondiamo insieme la figura di Teresa Mattei, detta Teresita (1921-2013).

Teresa Mattei fu una partigiana, pedagogista e ovviamente politica.

teresa mattei

Dimostra sin da giovanissima la sua tempra morale e l’animo antifascista, facendosi espellere da tutte le scuole del Regno nel 1938 per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della razza.

Nel momento in cui – il 10 giugno 1940 – viene annunciato l’ingresso in guerra dell’Italia, organizza a Firenze la prima manifestazione in Italia contro il conflitto.

Combattente, con la qualifica di comandante di compagnia, nella formazione garibaldina “Fronte della Gioventù”, nel 1943 entra nel PCI ed è anche parte attiva dell’organizzazione dell’uccisione del filosofo Giovanni Gentile (in parte per vendicare la morte di suo fratello).

Di fondamentale importanza per la resistenza

Sotto il nome di battaglia “Chicchi”, partecipa attivamente alle lotte di resistenza, attiva prima nelle cellule comuniste che operano nella città di Firenze, poi come staffetta e finisce la guerra di Liberazione con il grado di Comandante di Compagnia.

Fonda anche i gruppi di difesa della donna di Firenze e dell’Unione delle donne italiane. A Perugia è catturata dai tedeschi, seviziata e violentata.

L’Assemblea costituente

A soli venticinque anni è la più giovane tra tutti i costituenti. Avete presente l’articolo 3 della Costituzione, quello che parla di uguaglianza? Porta anche la sua firma.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Mattei riesce infatti a far introdurre nell’articolo, al secondo comma, l’espressione “di fatto”.

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini…”.

Protagonista anche della lotta per la presenza femminile nella vita politica e istituzionale della nuova repubblica, così si esprime, durante la seduta dell’Assemblea Costituente del 18 marzo 1947: «Se la Repubblica vuole che più agevolmente e prestamente queste donne collaborino […] alla costituzione di una società nuova e più giusta, è suo compito far sì che tutti gli ostacoli siano rimossi dal loro cammino, e che esse trovino al massimo facilitata ed aperta almeno la via solenne del diritto».

Sarà espulsa dal PCI per il dissenso maturato nei confronti della politica stalinista e della linea di Palmiro Togliatti.

La Mimosa

Sapevate che è anche grazie a Teresa Mattei che è stata scelta la mimosa come simbolo della Giornata internazionale della donna (8 marzo) in Italia? Suggerì, insieme a insieme a Teresa Noce e a Rita Montagnana, infatti di differirci da altri paesi come la Francia (in cui il simbolo della giornata sono le violette) e preferire invece la mimosa, un fiore più povero e diffuso nelle nostre campagne.

Fu dirigente nazionale dell’Unione Donne Italiane, e inoltre con la Lega per i diritti dei bambini alla comunicazione ha promosso in tutto il mondo grandi campagne per la pace e la non violenza.

È morta nel 2013 a Usigliano, all’età di 92 anni; all’epoca del decesso era l’ultima donna vivente fra i membri dell’Assemblea Costituente.